Controlli il risultato
Nella mediazione sono le parti a stabilire i contenuti dell’accordo. Nel processo, invece, è il giudice, che impone una sentenza che può essere anche a te contraria.
La mediazione non comporta nessun rischio
Puoi decidere, in qualsiasi momento della Mediazione, di non accettare le proposte della tua controparte ed iniziare il processo di fronte ad un Giudice.
Efficacia esecutiva
L’accordo raggiunto è titolo esecutivo. Nel caso la tua controparte non rispetti l’accordo puoi attivare subito la procedura esecutiva.
Riservatezza
Le parti ed il mediatore devono mantenere il segreto su tutte le informazioni rivelate nel corso della intera procedura, anche in un eventuale futuro giudizio.
Durata
La mediazione non dura più di 90 giorni dal deposito della domanda.
Velocità
Il primo incontro è fissato entro trenta giorni e tutti gli altri sono concordati con le parti.
Costi trasparenti
I costo della procedura è unico ed è da te conosciuto prima dell’inizio della mediazione.
Credito di imposta
Tutto ciò che spendi per partecipare alla mediazione, lo recuperi a fine anno con un credito d’imposta fino a 500 euro, che puoi inserire nella dichiarazione dei redditi (esempio: se dovessi versare allo Stato € 1.100 di tasse, ne verserai solo 600). In caso di insuccesso della mediazione, il credito d’imposta è sino a 250 euro.
Esenzione dall’imposta di registro fino a 4.500 euro
Tutti gli atti, documenti e provvedimenti della mediazione sono esenti dall’imposta di bollo e da ogni tassa o diritto di qualsiasi specie e natura. Il verbale di accordo soggetto a registrazione è esente dall’imposta di registro fino ad un valore di € 50.000. Se il valore dell’accordo supera € 50.000 l’imposta è dovuta solo sugli importi eccedenti (es. se vi accordate per la cessione di un bene immobile del valore di € 90.000, l’imposta dovuta è calcolata solo su € 40.000 (90 meno 50).